Ottobre, torno da Trieste, oggi per fortuna ho il biglietto pagato, mi concedono persino la prima. Non mi interessa sulle Frecce, ma decido di acquistare un biglietto in prima classe da Bologna a Parma per evitare problemi di ressa e viaggio in piedi che ho vissuto nel recente passato con una gamba malandata. Devo correre, insieme ad altre persone che arrivano con me da Trieste e poi Venezia sul treno lievemente in ritardo… Sino a due minuti prima il binario del nostro treno non appare sui tabelloni… poi all’improvviso appare… corriamo… è al Piazzale Ovest, potevamo immaginarlo che sarebbe apparso all’ultimo minuto e avremmo dovuto attraversare mezza stazione. Corriamo corriamo…
Eccoci al Piazzale Ovest. La vettura di prima classe la cerchiamo in tre… eppure non la troviamo. Avanti e indietro, avanti e indietro, poi saliamo per evitare che ci parta il treno.
Nessun problema, mi sono seduta in seconda. Nessun problema, ho trovato un posto. Ho però deciso di provare a inviare un reclamo a Trenitalia, perché in fondo mi sembra corretto metterci le vetture se si vendono biglietti di prima classe. E perchè in fondo speravo di scoprire un approccio di servizio al cliente.
Ecco la risposta al reclamo…
Diamo seguito alla sua nota del 3 Ottobre corrente, relativa al viaggio a bordo del treno …. Dal rilevamento dei dati di circolazione del treno …, da lei utilizzato quel giorno per il suo spostamento, è emerso che erano regolarmente presenti due vetture di I^ classe in composizione al convoglio.
Siamo spiacenti che non sia riuscita ad individuarle correttamente. A tale proposito, per quanto attiene il rimborso della differenza del costo del biglietto fra la I^ e la II^ classe, siamo spiacenti di non poter aderire alla sua richiesta in quanto non previsto normativamente.
Possiamo esserci sognati in tre che la vettura non c’era?
In fondo, tuttavia, l’importante è che a casa ci siamo arrivati e pure in tempo questa volta.
Sarebbe bello, però, scoprire che anche per aziende come Trenitalia il cliente ha ragione, qualche volta…