E-book: quanti se ne leggono in Italia?
Ma prima ancora, quanto si legge in Italia?
Sulla testata digitale Che futuro! è uscita il 10 marzo 2016 una proposta di analisi di dati Istat usciti nel 2016 sulla lettura in Italia, a comparazione della situazione che era stata registrata nel 2014. Secondo l’Istat c’è stato un miglioramento sui dati della lettura tra il 2014 e il 2015, seppur piccolo.
Basarsi sulla lettura di UN SOLO libro non scolastico sembra assurdo, eppure si, la lettura nel nostro Paese presenta caratteristiche tali per cui i lettori sono considerati coloro che hanno letto almeno un libro…
Nel 2014 il 41,5% della popolazione aveva letto almeno un libro non scolastico, nel 2015 si è saliti 42%; aumento piccolo, ma pur sempre tendenza all’aumento. Ci si interroga sulle possibili motivazioni. Tra i motori di questa tendenza si parla di strategie di promozione della lettura, ma si parla anche di internet e delle nuove tecnologie e degli e-book.
Nel 2015 4 milioni e 687 mila persone hanno letto o scaricato libri online (l’8% della popolazione complessiva e il 14% delle persone che hanno navigato in internet nei tre mesi precedenti).
La percentuale di chi legge online o ha scaricato libri o e-book aumenta in proporzione al numero di libri presenti in casa (più libri si anno in casa, più aumenta la probabilità che si scarichino anche e-book). Nel report ISTAT relativo al 2015 si afferma che la diffusione dei libri in versione digitale potrebbe rappresentare un nuovo canale di accesso alla lettura per le famiglie che non hanno grande familiarità con librerie e libri cartacei.
Si prova a ipotizzare anche che ci siano dei vettori di diffusione che stiano alimentando questo processo della lettura digitale: l’uso dei Social Media, ad esempio, che rilanciano le citazioni. L’uso dei Social Media fatto dagli scrittori, dagli autori, come auto-promozione.
E tu come la pensi?